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Giulia Angeloni

• Attrice  e autrice

 

Si diploma come attrice nel 2012, presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

 

Approfondisce lo studio delle tecniche di narrazione orale con  Laura Curino, Veronica Cruciani, Dario Fo,

Ascanio Celestini e Mimmo Cuticchio.

 

Dal 2012 lavora in diverse produzioni teatrali (ERT- Emilia Romagna Teatro, Tieffe, MaMiMò, Chronos3).

 

È attrice e autrice degli spettacoli Santi Balordi e Poveri Cristi (insieme a Flavia Ripa, 2014), Una notte assai lunga, indicibile (con Sara Dho, 2016) Hevala, storia di una ragazza curda (2018)

 

Nel 2021 è tra i fondatori della Compagnia I Franchi con cui produce lo spettacolo Che si trovino male di cui è autrice e interprete, con la regia di Francesca Cassottana.

 

Nel 2022 è autrice, attrice e animatrice nello spettacolo La Soffitta di Chopin, creato con la compagnia Luci Ferrigne.

Uno scambio di sguardi

dalle fonti orali a una drammaturgia teatrale
 

Il lavoro sulle fonti orali è in primo luogo un lavoro sull’arte dell’ascolto e parte da un incontro, da una relazione umana fra due persone.

 

La parola inter-vista significa appunto scambio, incrocio di sguardi.

 

Partiremo dalla raccolta di storie orali attraverso il mezzo dell’intervista, analizzeremo la natura del materiale raccolto, lo stile “letterario” della nostra fonte, le immagini significative, i rimossi, il rapporto fra memoria personale e collettiva, gli snodi narrativi.

 

Capiremo come trasfigurare in modo artistico il materiale e renderlo un racconto teatrale, efficace e personale, attraverso le strutture narrative tipiche dell’oralità, come la fiaba popolare.

 

Sperimenteremo la relazione tra rispetto del materiale e libertà di invenzione, l’incontro fra la nostra esperienza personale e il bagaglio di quelle offerte da chi ci ha raccontato la sua storia.

 

Un incontro tra noi e l’altro da noi.

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